Avevo detto che mai avrei scritto sull’amore al tempo di… Mi contraddico? Sì, sono vasto, contengo moltitudini, diceva quello.
Mi ha convinta Massimo Ghinolfi per la sua AllAround e perché una parte del ricavato andrà a Medici senza Frontiere.
Eccola, la creaturina, insieme a tante colleghe e colleghi di valore.
E dunque che ne è stato degli amori che stavano per sbocciare la sera prima? In queste pagine ve ne racconto uno.
Lei. Lei è già in pigiama dalle sette, stasera. Ha un’abominevole maschera rassodante sul viso giacché la lacrima, sul viso, sgorgava solo quando Bobby riusciva a capirne tante cose, di là da quella. Poi solo sovrumani silenzi ma soprattutto profondissima quiete.
Lui è in riunione. Smanetta svogliatamente sui giochini dell’Aifonio. La stagione dello sbadiglio è interrotta da un re-invito a cena al quale ha già detto No due volte. Quello insiste. Lui per sfinimento cede, che pur di sottrarsi alla riunione, si accollerà anche l’accollo dell’amico appena mollato che non vuole presentarsi a cena da solo.
Lei pigiamata e mascherata sta adocchiando i Quattro salti in padella, il picco della mestizia dei single di ritorno, quando l’altra le citofona: Vestiti-Scendi-Accompagnamiaunacena. Non ci penso proprio. Quella insiste: altrimenti ti porto sabato da Zara. Ok-scendo.
Ed è sulla sequenza notte-di-pioggia-Roma-bloccata-tassinaro-scojonato che i pianeti si allineano, persino la terra rallenta ’na nticchia per aspettare che lui finisca la caspita di riunione, mentre il destino li fa accomodare in una casa sconosciuta, a una tavola straniera, da imbucati nella cena e in quella potenziale nuova occasione apparecchiata.
Che importa se per innamorarsi basta un’ora. Lorettagoggi mia, ma quale ora, qua è un attimo: 0,12 secondi per la precisione, dice la scienza. Siamo ancora al prosecchino quando l’impulso trasmesso dagli occhi arriva al cervello. E mentre atterrano le tartine sono già state raggiunte 12 aree cerebrali. Non siamo neanche alle tagliatelle che i feromoni si armano e la dopamina dilaga ovunque. Ed è subito tardi.
È così che funziona: i momenti migliori arrivano per sbaglio.
(Il resto da pagina 258. Ma il finale è ancora aperto)